AGGIORNAMENTO | Decreto Lavoro 2023

oggi è stato approvato il Decreto Lavoro 2023 con un Consiglio dei Ministri straordinario che interviene con misure volte a:

  • ridurre il cuneo fiscale, per la parte contributiva, nei confronti dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 35.000 euro lordi annui;
  • riformare il reddito di cittadinanza con misure volte all’attenzione per le famiglie al cui interno siano presenti soggetti fragili, minori o anziani e alla promozione di politiche attive del lavoro, con l’obiettivo di assicurare un’adeguata formazione a chi non ha un’occupazione ed è in grado di svolgere un’attività lavorativa e di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro;
  • introdurre interventi volti a rafforzare le regole di sicurezza sul lavoro e di tutela contro gli infortuni;
  • modificare la disciplina del contratto di lavoro a termine e la soglia dei fringe benefit ai lavoratori con figli.

Il Decreto Legge, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che entrerà in vigore solo il giorno dopo la sua pubblicazione, contiene alcune interessati novità, di cui Vi riporto in modo sintetico le principali caratteristiche.

ASSEGNO DI INCLUSIONE (ADI)

Dal 1° gennaio 2024 arriva una nuova misura che andrà a sostituire il Reddito di Cittadinanza, valida solamente per i “non occupabili”, che prevede l’erogazione di un assegno pari a 500 euro al mese, a cui può essere integrata la quota di affitto per 280 euro extra mensili, fino a un massimo di 3.360 euro all’anno, erogabile per massimo 18 mesi (rinnovabile, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi).

Questa misura è destinata alle famiglie al cui interno si trovano almeno: una persona disabile oppure un minore oppure un ultra 60enne o una persona titolare di invalidità civile.

STRUMENTO DI ATTIVAZIONE AL LAVORO (SDA)

Dal 1° settembre 2023 viene introdotta un’indennità di partecipazione pari a 350 euro destinata agli “occupabili” (persone che hanno età compresa tra 18 e 59 anni e le condizioni per lavorare) inseriti in misure di politica attiva del lavoro. 

Gli occupabili devono avviare un percorso di ricerca attiva del lavoro con un Centro per l’impiego. 

L’assegno decade nel caso di rifiuto di un’offerta di lavoro ma l’obbligo di accettazione tiene conto di diversi vincoli tra cui la distanza da casa, la durata e la tipologia del contratto di lavoro (tempo indeterminato o determinato). 

Con l’introduzione dello Strumento di Attivazione al lavoro sostituisce la prestazione di accompagnamento al lavoro (PAL) e la garanzia di attivazione lavorativa (GAL), come previste dalle prime bozze del Decreto. 

L’avvio al lavoro dei soggetti percipienti lo SDA sarà agevolato dall’introduzione del SIISL, il nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Si tratta di una piattaforma digitale del ministero del Lavoro in grado di far dialogare con Regioni e Centri per l’impiego, mettere in rete tutti i dati di chi è povero e cerca un posto di lavoro. La piattaforma – le cui regole di funzionamento saranno definite da un apposito Decreto – prevede anche l’interazione con le Agenzie private del lavoro, di cui saranno fornite le offerte di impiego.

CUNEO FISCALE-CONTRIBUTIVO

Il beneficio va ad aggiungersi all’attuale taglio di 3 punti del cuneo per le retribuzioni fino a 25mila euro portando lo “sconto” in totale a 7 punti, mentre per la fascia di retribuzioni tra 25mila e 35mila euro, che già beneficiano di uno “sconto” di 2 punti, la riduzione complessiva sale a 6 punti. Il taglio del cuneo fiscale-contributivo sarà in vigore per il periodo luglio-dicembre 2023.

NUOVI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI

Sono previsti degli incentivi per chi assume, in particolare:

  • introduzione di un nuovo bonus assunzione giovani under 30, ovvero un contributo per le assunzioni di giovani under 30 effettuate nel secondo semestre 2023, ossia dal 1° giugno al 31 dicembre 2023. Ai datori privati che assumono under 30 Neet, registrati al Programma Operativo Nazionale “Iniziativa Occupazione Giovani” viene riconosciuto un incentivo per un periodo di 12 mesi pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. Lo sgravio viene confermato anche per i contratti di somministrazione e apprendistato;
  • confermato l’esonero totale dai contributi dovuti (escluso INAIL) ai datori di lavoro privati che assumono i beneficiari dell’ADI con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche mediante contratto di apprendistato;
  • confermato dell’esonero contributivo per l’assunzione di giovani fino ai 35 anni e disoccupati nelle Regioni del Mezzogiorno e nelle Isole (centro – sud Italia).

FRINGE BENEFIT PER CHI HA FIGLI MINORI

Si prevede l’aumento della soglia di non imponibilità per i fringe benefit, il cui valore sale, per questi ultimi mesi del 2023, dagli attuali 258 euro circa fino a 3.000 euro, ma solo per i lavoratori dipendenti con uno o più figli minori. 

CONTRATTI A TERMINE

Cambiano le condizioni che permettono di rinnovare per ulteriori 12 mesi (trascorsi i primi 12 senza necessità di causale) con l’introduzione di nuove causali che permettono il rinnovo dei contratti a termine:

  • nei casi previsti dai contratti collettivi;
  • per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva, e in ogni caso entro il termine del 31 dicembre 2024;
  • per sostituire altri lavoratori.

Inoltre, previo il via libera degli uffici territoriali del ministero del Lavoro, la durata del contratto potrà essere estesa fino a 36 mesi.

CONTRATTO DI ESPANSIONE PENSIONE

Viene prorogato il contratto di espansione per pensione anticipata. La misura sarà valida per le aziende con un limite minimo di 50 unità lavorative in organico fino al 2025 (oggi in scadenza al 31 dicembre 2023) e permetterà di far uscire il lavoratore con un anticipo fino a 5 anni o tramite un accordo con l’azienda. Nel periodo che separa il lavoratore dalla pensione andrà a percepire un’indennità mensile pari all’importo della pensione matura fino a quel momento, la quale verrà finanziata dall’azienda stessa. Azienda che nel contempo si impegna a procedere con nuove assunzioni, così da favorire il ricambio generazionale.

VOUCHER LAVORO

Stabilito l’innalzamento a 15.000, rispetto agli attuali 10.000 euro, della soglia di utilizzo dei voucher destinati alle prestazioni occasionali per i lavoratori di aziende che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento.

APPRENDISTATO TURISTICO E TERMALE

Viene eliminato il limite dei 29 anni per i contratti di apprendistato nei settori turistico e termale. In questi due settori potranno essere assunti sempre con contratti di apprendistato professionalizzante, anche disoccupati sopra ai 40 anni.

SANZIONE PER OMESSO VERSAMENTO

Il Decreto lavoro disciplina le sanzioni amministrative in caso di omesso versamento delle ritenute previdenziali. Sarà calcolata a partire da una volta e mezza a quattro volte l’importo omesso (attualmente è un valore da 10.000 a 50.000 euro).

FONDO NUOVE COMPETENZE

Viene incrementato il Fondo nuove competenze nel periodo di programmazione 2021 2027 con le risorse rinvenienti dal Piano nazionale Giovani, donne, lavoro, cofinanziato dal Fondo sociale europeo +, identificate in sede di programmazione. 

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x