Gestione amministrativa del personale individuando soluzioni che, in coerenza con le prassi aziendali, assicurino in maniera efficiente e funzionale la risoluzione delle problematiche quotidiane e l’adeguamento delle procedure di gestione alle continue novità.

  • Adeguamento della contrattualistica utilizzata per il personale dipendente, autonomo e parasubordinato nonché dell’inquadramento previdenziale e/o assicurativo
  • Allineamento delle mansioni e dei livelli professionali interni rispetto alla contrattazione applicata
  • Gestione dei rapporti con i lavoratori (classificazioni, aspetti retributivi, organizzazione degli orari di lavoro)
  • Analisi delle assunzioni agevolate e dei conseguenti benefici
  • Gestione dei controlli sui luoghi di lavoro (sorveglianza, controlli a distanza – videosorveglianza, GPS, etc. – e privacy)

Interventi di audit sui fornitori presenti in azienda finalizzati a definire da una parte regole e strumenti per assicurare una previsione attendibile sull’andamento del costo del lavoro e dall’altra monitorare la regolarità dei fornitori per rendere il rischio della solidarietà del committente il meno impattante possibile.

  • Analisi dei fattori di rischio del committente e del fornitore rispetto all’efficacia operativa
  • Adozione di un sistema di controllo efficace sul costo del lavoro
  • Analisi della corretta applicazione della normativa contrattuale (tfr, mensilità aggiuntive, trasferte, straordinari, ferie, permessi)
  • Predisposizione di un protocollo che consenta un controllo del fornitore in modo standardizzato
  • Esame delle giustificazioni richieste al fornitore e degli scostamenti per l’identificazione delle offerte c.d. anomale

Gestione delle relazioni, continuative e non, con le Istituzioni e con le controparti sindacali e i lavoratori volta a comporre e/o evitare le controversie individuali e collettive.

  • Sviluppo dei rapporti giuridici intercorrenti tra il datore di lavoro ed i lavoratori subordinati 
  • Gestione del confronto con gli enti e gli istituti previdenziali e,o assicurativi
  • Attività di supporto nelle verifiche ispettive in azienda sia a livello documentale che di affiancamento agli ispettori
  • Gestione delle relazioni con le organizzazioni sindacali territoriali e in azienda
  • Supporto nella definizione dei fabbisogni dell’azienda e delle risorse umane volto a definire una contrattazione collettiva aziendale e/o di risultato (pdr aziendale)

Miglioramento delle prestazioni delle singole persone all’interno dell’organizzazione aziendale, sviluppando le performance individuali e di gruppo affinché vi sia un orientamento alle responsabilità assegnate e agli obiettivi strategici dell’azienda.

  • Definizione della politica aziendale per creare una chiara visione sull’organigramma aziendale
  • Individuazione delle competenze richieste per coprire uno specifico ruolo organizzativo, valutazione del livello di competenze posseduto dai titolari del ruolo, analisi dei gap
  • Analisi dei fabbisogni delle caratteristiche e delle competenze delle persone coinvolte nel processo di gestione delle risorse umane in azienda
  • Sviluppo di percorsi di formazione strutturati sulla materia del lavoro per i Direttori del personale e,o per i collaboratori delle Risorse umane
  • Ottimizzare le competenze del personale in modo orizzontale (ruoli di pari livello ma con compiti differenti) o verticale (cambiando il livello di responsabilità)

Identificare eventuali opportunità o problemi dell’azienda da parte del potenziale acquirente, valutare il suo reale valore e negoziare il prezzo di acquisto in modo più consapevole. Per ottenere decisioni informate e limitare i rischi della compravendita di un’azienda, è fondamentale effettuare una due diligence accurata anche nell’ambito dei processi HR. La due diligence HR sviluppa un percorso di analisi dettagliata in tre fasi (preparazione, valutazione e presentazione) che mira a misurare lo stato dell’azienda nel comparto delle risorse umane per identificarne eventuali problemi.

  • Acquisizione di tutte le informazioni di natura legale, contrattuale e economica, necessarie a valutare le risorse umane oggetto dell’operazione
  • Esame della consistenza dei ratei accantonati, dei dati retributivi utilizzati e dei debiti accumulati verso gli Istituti previdenziali e assicurativi
  • Mappatura dei processi work flow (processi interni) e analisi dell’assetto organizzativo
  • Definizione delle aree di rischio inerenti i contratti di lavoro presenti in azienda, al fine di una migliore la negoziazione
  • Verifica della compatibilità sia umana sia culturale fra le diverse realtà aziendali, più o meno distanti, oggetto della compravendita a seconda dei contesti in esame

Definire regole e strumenti per assicurare una previsione attendibile sull’andamento del costo del lavoro aziendale, un monitoraggio degli scostamenti tra preventivato e consuntivo individuando le aree di intervento da cui è possibile ridurne l’impatto sull’Azienda.

  • Esame dei fabbisogni dell’organico con relativa quantificazione e proiezione del costo
  • Analisi della corretta applicazione della normativa contrattuale (tfr, mensilità aggiuntive, trasferte, straordinari, ferie, permessi)
  • Determinazione del corretto costo del lavoro e identificazione delle aree critiche
  • Valutazione della politica retributiva aziendale, dell’equità interna (coerenza tra ruolo occupato e retribuzione erogata) rispetto ai competitors (confronto con i livelli retributivi del mercato)
  • Introduzione di Piani di Welfare Aziendale a favore dei lavoratori volti ad offrire servizi aggiuntivi e, contemporaneamente, ridurne l’impatto sul costo del Lavoro 

La gestione dei conflitti nel mondo del lavoro è un processo di gestione dei disaccordi che, al fine di ristabilire un equilibrio positivo e placare le tensioni, deve avvenire nel modo più costruttivo ed efficace possibile. Negoziare è un processo che ci permette di raggiungere la risoluzione dei conflitti attraverso una comunicazione efficacie volta a raggiungere un accordo quando si hanno sia interessi comuni che contrapposti.

  • Ricerca, all’interno dell’azienda, delle criticità nella definizione dei ruoli e compiti assegnati ai diversi dipendenti che non sono in grado di esprimere il proprio talento
  • Gestione delle crisi aziendali (cassa integrazione ordinaria e straordinaria, contratto di solidarietà, licenziamenti collettivi, cessazione di attività, trasferimento di rami e/o d’azienda), contenzioso collettivo, informative sindacali.
  • Gestione del conflitto interno (procedimenti disciplinari e licenziamenti individuali e/o collettivi)
  • Analisi delle procedure individuali di cessione del contratto, trasferimento, distacco, trasferta
  • Assistenza nella formalizzazione degli accordi e transazioni stragiudiziali

Una certificazione del datore di lavoro che rispetta le normative in materia di lavoro (la normativa sull’orario di lavoro, sui riposi, ecc.), di salute e sicurezza sul lavoro, previdenziali e assicurative (con una sorta di regolarità contributiva), nonché le previsioni dei contratti collettivi. Una attestazione della qualità dell’impresa nella gestione dei rapporti di lavoro che permette di autocontrollarsi volontariamente facendo sì che le attività dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro tengano conto delle asseverazioni di conformità ottenute dalle imprese nella programmazione delle attività di controllo sul territorio.

  • Creazione di un apparato di diffusa cultura aziendale alla legalità e alla correttezza degli adempimenti amministrativi
  • Implementazione di un sistema di semplificazione degli adempimenti necessari alla Direzione per dimostrare a terzi la regolarità contributiva della propria azienda
  • Orientamento ad un sistema di verifica ed eventuale autocorrezione delle imprese in materia di regolarità retributiva e contributiva;
  • Ottenimento di un riconoscere per le imprese che adottano, nella gestione completa delle proprie risorse umane, regolarità nei comportamenti

La mobilità dei lavoratori tra i diversi Paesi richiede la precisa individuazione dei criteri di tassazione dei redditi di lavoro dipendente prodotti all’estero e la ripartizione del potere impositivo tra lo Stato della residenza del lavoratore e quello della fonte del reddito. La tassazione del lavoro svolto all’estero da parte del lavoratore residente in Italia segue quindi delle regole particolari, dettate sia dalla normativa interna sia da quella convenzionale.

  • Gestione degli aspetti che interessano il lavoro all’estero (questioni di natura previdenziale, fiscale, amministrativa e questioni relative al diritto dell’immigrazione), nonché lavoro degli stranieri in Italia
  • Verifica della residenza fiscale del lavoratore in funzione dell’assoggettamento a tassazione dei redditi prodotti
  • Analisi della superiorità gerarchica delle disposizioni delle Convenzioni rispetto alla prevalenza sulla normativa interna e individuazione delle norme più favorevoli per il contribuente
  • Valutazione della corretta remunerazione dei lavoratori comandati a svolgere attività in paesi esteri
  • Costituzione di una rappresentanza previdenziale obbligatoria per le società che assumano lavoratori in Italia senza avere una stabile organizzazione al fine di adempiere agli obblighi previdenziali/assicurativi

Implementazione dei processi di ricezione e gestione delle segnalazioni di comportamenti scorretti e violazioni di leggi e regolamenti, con l’obiettivo di facilitare l’adeguamento all’adempimento obbligatorio previsto dal d.lgs. 24/2023 di recepimento della direttiva europea n. 2019/1937.

  • Implementazione di un canale di segnalazione degli illeciti interni con un software dedicato dal mondo Zucchetti che garantisce la riservatezza dei dati personali del segnalante e della segnalazione stessa.
  • Sviluppo dei percorsi di formazione necessari per l’utilizzo della piattaforma e delle procedure di governo delle segnalazioni
  • Attribuzione ai nostri Professionisti dell’incarico di Responsabile della prevenzione della corruzione e della Trasparenza (RPCT), soggetto autorizzato al trattamento dei dati
  • Gestione delle attività formative per ottenere l’affidamento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT)